Cari amici,
ci re-incontriamo dopo alcuni giorni di meritato riposo al mare per parlare dello strano caso del Dottor Galliani, amministratore delegato della società calcistica A.C. Milan e dell'allenatore Mr. Allegri.
Che i due non si amassero particolarmente è dimostrato dal fatto che nessun allenatore del Milan ha dovuto subire negli ultimi anni uno smantellamento della squadra come quello subìto in questa sessione di calciomercato da Allegri.
Vedere partire gente del calibro di Seedorf, Nesta, Ibrahimovic, Thiago Silva, Inzaghi, Zambrotta, Gattuso e Cassano per citare i migliori e più famosi sarebbe stato un colpo mortale per chiunque, figuriamoci per il mister toscano che, finora, non ha brillato per scelte tecniche capaci di ribaltare una stagione. La stagione conclusasi lo scorso maggio è indicativa del livello malsano in cui lo spogliatoio milanista era ormai caduto, un ambiente sportivo in cui ognuno faceva quello che voleva e tale stato ha portato alla perdita di uno scudetto che poteva essere bissato, considerando che la Juventus non aveva top players e l'Inter era in fase di pre-rifondazione come dimostrato dalle scelte tecniche appena avvenute in Agosto.
Ma, ciò non è bastato al signor Galliani, ha voluto pubblicamente richiamare il mister Allegri all'ordine, criticandolo per non aver detto chiaramente che il Milan punta allo scudetto.
Scusate, ma quale scudetto? Basta ripensare alla partita della 2° giornata di serie A, Bologna-Milan 1-3: ok, il Milan ha vinto, ma contro chi? Come ha vinto? Con un raddoppio di Pazzini su cui il portiere Agliardi, peraltro bravo in altre circostanze, ma non ieri sera, ha tutte le colpe del mondo, ed il terzo gol.. con un tacco sponda-deviazione di Pazzini che ha avuto molta fortuna.
Dal punto di vista tecnico la difesa è paurosa, il solo Bonera, in passato semplice riserva, appare l'esperto del gruppo e gli infortuni, tanti, troppi, sono di nuovo all'ordine del giorno (Boateng e Montolivo ieri sera).
Mister Allegri avrebbe fatto miglior figura a salutare il gruppo e mostrare la sua dignità, perchè credo sarà dura, molto dura per lei quest'anno.
Se al contrario saprà trarre dalla squadra risultati e punti che la eleveranno ai primi tre posti del campionato di serie A allora sarò il primo a farle i complimenti.
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