La Juve schiacciasassi (23 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 24
partite di campionato) protende le mani verso il
quinto scudetto consecutivo: ora le bastano 4 punti nelle ultime 4 gare,
ma è soltanto questione di tempo.
Impressionante la prova di forza dei
bianconeri con la Lazio che ha resistito un tempo solo e poi è stata
tradita dall'inguardabile Patric, espulso all’inizio della ripresa.
Mandzukic e lo scatenato Dybala hanno inflitto a Simone Inzaghi la prima
sconfitta della sua gestione.
Ma è la Roma a tenere banco nella serata dell’ultimo turno
infrasettimanale del campionato che ha visto l’Inter cadere a Marassi e
sprecare la grande occasione di portarsi a un punto dai giallorossi. Il
cui vero problema non è il Capitano, ma Spalletti. La pessima gestione
del caso Totti si è ritorta come un boomerang contro il tecnico che dopo
il pareggio con il Bologna e il pareggio con l’Atalanta, rischiava la
batosta in casa contro il Toro, anche a causa dello sciagurato Calvarese
che ha negato ai giallorossi due rigori grandi come una casa. E
quella decisione di inserire Totti al minuto 86, sul 2-1 per il Toro,
sembrava l’ultimo oltraggio al Mito.
Che, invece, da Mito ha reagito, ribaltando la partita in due minuti e
facendo impazzire l’Olimpico. Fra gol e assist, Francesco ha portato 5
punti alla Roma nelle ultime 3 partite e grazie a lui il vantaggio della
Roma sull’Inter è di 7 punti.
Ora Spaletti ci faccia un sacrosanto
piacere: chieda scusa a Totti e, finalmente, la pianti. Fra cent’anni si
parlerà ancora della Roma di Totti. Non sarà dato sapere di Spalletti.
Fonte: http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2016/04/20-10759127/jacobelli_e_ora_spallettichieda_scusa_a_tottie_finalmente_la_pianti/