Tanti errori, alcuni grossolani, e una reazione tardiva. Il Napoli
incassa la prima sconfitta stagionale ed è di quelle pesanti. Gli
azzurri perdono 2-1 in Ucraina contro lo Shakhtar Donetsk all'esordio nella fase a gironi di Champions.
Taison e Ferreyra (con erroraccio di Reina) decidono il match. Inutile il gol di Milik
su rigore che accorcia le distanze a venti minuti dalla fine, quando il
Napoli cambia volto con l'ingresso di Mertens e il passaggio al
4-2-3-1. Il discorso qualificazione agli ottavi, insomma, si mette già
in salita.
CON I POLACCHI - Sarri preferisce Milik a Mertens e
Zielinski ad Allan, per un Napoli a tinte polacche. In regia c'è Diawara
e non Jorginho. Lo Shakhtar si presenta con il 4-2-3-1: alle spalle di
Ferreyra il temibile tridente Bernard-Taison-Marlos.
INCUBO VERDEORO - I primi venti minuti del Napoli
sono da film dell'orrore. La squadra di Sarri fa girare poco e male la
palla, che scotta. Diawara va subito in difficoltà, mentre Zielinski e
Hamsik non gli danno una mano in fase di copertura. Lo Shakhtar è bravo a
spaccare in due gli azzurri e a metterli in difficoltà con la velocità
dei suoi attaccanti sulla trequarti. Da una palla persa da Diawara nasce
la prima occasione per Fred, che al 4' si vede sporcare la conclusione
da Koulibaly. Il Napoli risponde con un destro di Milik che finisce
sull'esterno della rete (5'). Poi, però, è monologo ucraino. Ferreyra fa
un lavoro enorme per far salire la squadra e lanciare i trequartisti,
vere spine nel fianco per l'undici di Sarri.
TAISON GOL - Da un'azione in velocità, infatti,
nasce il vantaggio. Taison vince un rimpallo al limite dell'area con
Zielinski e fa secco Reina con un sinistro rasoterra sul quale il
portiere spagnolo si tuffa in ritardo. Cinque minuti dopo il brasiliano
potrebbe pure raddoppiare dopo una palla persa malamente da Diawara, ma
Reina è bravo a chiudergli lo specchio.
REAZIONE AZZURRA - Il vantaggio ottenuto permette
allo Shakhtar di rifiatare e il Napoli prova a macinare gioco, ma con
grandi difficoltà. Ne nascono ben otto calci d'angolo e un buon numero
di occasioni. Prima ci prova Milik (fermato in uscita bassa da Pyatov al
27'), poi Albiol (colpo di testa alto al 29'). Infine Ordets sfiora
un'incredibile autorete su cross di Ghoulam (27'). Dopo la mezz'ora,
Insigne comincia a far sentire la sua presenza, ma pecca sempre di
precisione. Il 24 azzurro non sfrutta un errore di Fred e serve in
fuorigioco Milik, poi non riesce a trovare la deviazione vincente
sull'unica verticalizzazione azzeccata da Hamsik nel primo tempo. A
questo punto si mette in proprio, con il suo classico tiro a giro, ma
senza fortuna. Pyatov vola e permette allo Shakhtar di chiudere il primo
tempo in vantaggio.
REINA, CHE DISASTRO - Dall'altro lato, però, Reina è tutt'altro che impeccabile. Su cross di Stepanenko dalla sinistra esce male e permette a Ferreyra di segnare di testa il raddoppio (58'). Sarri prova dunque a cambiare volto alla squadra: dentro Mertens per
Hamsik, ancora una volta sotto tono. Si passa al 4-2-3-1 con il belga
che si mette subito in mostra con un tiro che impegna Pyatov alla presa
bassa (60'). Milik, invece, tenta la semirovesciata senza fortuna (64').
CON LA CAZZIMMA - Insomma, si vede un Napoli più fluido, più aggressivo. Manca però equilibrio e allora Sarri mette dentro Allan per
Zielinski (67'). Dopo qualche attimo di nervosismo (ammoniti Insigne,
Fred e Mertens), Srna commette una frittata abbattendo in area di rigore
al 71' proprio il belga. Zwayer indica il dischetto senza alcun dubbio e
Milik accorcia spiazzando Pyatov per il 2-1.
Fonte: " http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/champions-league/2017/09/13-30684071/champions_league_shakhtar_donetsk-napoli_2-1_taison_ferreyra_e_papera_di_reina_sarri_ko/?cookieAccept"
Nessun commento:
Posta un commento