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sabato 8 dicembre 2012

Europeo 2020: verso la estensione delle sedi ospitanti

Il torneo a 24 squadre si giocherà in 12 stati, con semifinali e finali in un altro Paese.

Ecco la novità targata monsieur Michel Platini. Infatti, il Presidente dell'esecutivo UEFA, intende rivoluzionare l'edizione 2020 del Campionato europeo di calcio. Forse, ma le probabilità aumentano sempre più, il torneo continentale, edizione 2020, non si disputerà in un unico Paese (o in due, vedi l'edizione 2000 in Belgio e Olanda, quella 2008 in Austria e Svizzera o quella 2012 in Polonia e Ucraina), ma in diverse città europee.
Un Europeo per l'Europa secondo l'idea lanciata da Platini. Già da marzo 2013 potranno essere presentate le candidature delle città e le decisioni della Uefa saranno annunciate nella primavera del 2014.
In tal modo, i tifosi di 10, 12, 15 paesi potrebbero veder giocare la loro nazionale in casa.
Non è invece ancora chiaro se il progetto seguirà anche nei dettagli l'idea originaria di Platini, secondo la quale le 24 squadre qualificate giocheranno in 12 Paesi scelti in base al ranking Uefa, con semifinali e finali ospitate da una tredicesima città, tanto che la Football Association aveva già avanzato la candidatura di Wembley per l'ultimo atto. Sfuma dunque l'ipotesi Turchia, che inizialmente pensava di candidarsi per organizzare il torneo. Cinquantadue dei 53 membri Uefa si sono detti favorevoli all'iniziativa.

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